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L’importanza delle finiture delle etichette per il settore Wine

By 15/03/2022Gennaio 10th, 2023Prodotti
finiture delle etichette nel settore Wine

“L’etichetta vende la prima bottiglia di vino, il produttore vende le seguenti” è un detto che ormai tutti i produttori di vino hanno ben chiaro. Un’etichetta scritta in modo chiaro e ben fatta è in grado di valorizzare al meglio un vino. Ma non solo. Anche l’importanza delle finiture delle etichette nel settore Wine è fuor di discussione. La realizzazione di un’etichetta, con la giusta qualità di stampa e le finiture più adatte, ha un impatto determinante sulle scelte del consumatore che è portato a utilizzare tutti i cinque sensi per valutare una bottiglia e il suo contenuto.

L’etichetta è la carta di identità della bottiglia, e deve indicare tutte le caratteristiche principali del vino. In poche parole svolge un ruolo fondamentale perché fornisce una serie di informazioni importanti sul vino che devono essere chiare e verificabili. A questo si aggiunge un aspetto molto importante e noi di Special Screen lo sappiamo bene: le etichette per il settore Wine con l’immagine e le finiture di stampa sono in grado di amplificare le emozioni positive nei confronti di una bottiglia e del suo contenuto e di orientare le scelte di acquisto del consumatore verso un vino piuttosto che un altro.

Etichette del vino: la vittoria dell’Italia salva 10 mila anni di storia

La filiera vitivinicola ha recentemente potuto tirare un sospiro di sollievo, dopo la decisione dell’Europarlamento di non introdurre sulle etichette del vino i riferimenti al pericolo di cancro, così come era stato fatto per i pacchetti di sigarette. Un provvedimento che avrebbe penalizzato molto l’immagine del settore che vale 12 miliardi di fatturato, dei quali 7,1 miliardi di export e offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone, distribuite su tutta la filiera, dalla vigna alla tavola.

Le associazioni e i produttori di vino si erano schierati compatti contro la misura in discussione. Si trattava infatti a detta dei produttori di vino di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti.

Quali informazioni deve contenere oggi l’etichetta del vino

Il settore Wine è fortemente normato e le informazioni che si trovano sulle etichette del vino sono molteplici. Ecco quelle a norma di legge:

  • Come prima cosa troviamo il nome del vino, inteso come nome della regione determinata o della zona geografica (esempio: Barolo, Chianti, Orvieto, Sicilia, etc).
  • A questo si aggiungono le sigle di classificazione italiana: DOC, DOCG o IGT, rispettivamente “Denominazione di Origine controllata”, “Denominazione di origine controllata e protetta” e “Indicazione geografica tipica. In alternativa alle classificazioni deve essere riportata la categoria a cui appartiene: Vino da tavola, Vino frizzante, etc.
  • Vanno poi inseriti nome e la ragione sociale dell’imbottigliatore e la sua sede.
  • La gradazione alcolica espressa in percentuale di volume, e nel caso di vini amabili dolci anche il residuo di zucchero che può potenziare quindi la percentuale di alcol che gli zuccheri possono apportare (es. 12+2% vol.) Quantitativo del prodotto espresso in litri, centilitri o millilitri;
  • Sulla bottiglia deve essere indicato il lotto di appartenenza del vino, ossia il riferimento a quando quel vino è stato imbottigliato;
  • Tra le indicazioni a norma di legge, deve essere sempre presente la dicitura “Contiene Solfiti” per tutti i vini che contengono più di 10 mg/litro di anidride solforosa.

L’importanza delle finiture di stampa per le etichette del vino

Nella stragrande maggioranza dei casi, l’etichetta di un vino è l’unica fonte di informazioni disponibile per il consumatore, che orienta la sua scelta non solo in funzione del contenuto stampato, ma anche delle impressioni sensoriali che gli vengono dall’etichetta: vista (forma, colore, design) e tatto (finiture speciali).

Quali sono le finiture per impreziosire le etichette del vino

Le finiture che impreziosiscono le etichette del vino sono diverse. Ecco quelle che potete realizzare affidandovi a Special Screen.

  • Laminazione: tecnica indicata per proteggere l’etichetta da eventuali gocce di liquido che può macchiare la carta.
  • Serigrafia con diverso spessore: particolarmente utile per porre in risalto gli aspetti più rilevanti dell’etichetta del vino, come il nome del prodotto o il logo dell’azienda vinicola.
  • Stampa a caldo: particolarmente indicata per quelle etichette che devono spiccare per luminosità e intensità dei colori (ad esempio oro, argento e metallizzati).
  • Stampa freddo: tecnica indicata per dare un tocco di eleganza all’etichetta.
  • Rilievi e bassorilievi: tecnica indicata perquelle etichette dove l’aspetto tattile deve essere particolarmente spinto e a sostegno di altre lavorazioni.


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